Quando parliamo di strategia digitale, capire chi è il nostro utente è fondamentale. Eh no, un utente TikTok non si comporta come uno che digita su Google.
Ecco perché dobbiamo distinguere chiaramente tra:
- Chi cerca su Google
- Chi scopre sui social
1. Intento: consapevole vs passivo
- Google = l’utente ha una domanda precisa. Vuole risposte, soluzioni, opinioni, acquisti.
- Social = l’utente scorre, esplora, si lascia sorprendere. Spesso non cercava nulla.
Un utente Google ha un bisogno. Un utente social non sa ancora di averlo.
2. Contesto d’uso
- Su Google l’utente entra, cerca, clicca e decide.
- Sui social è più lento, emotivo, visivo. Si fa coinvolgere da storie, creator, tendenze.
Uno converte subito (o quasi…dipende se ciò che trova ha la qualità che lui cerca). L’altro scopre, si affeziona, e forse converte dopo.
3. SEO e social: non in conflitto, ma complementari
Molti pensano: “faccio SEO o faccio social?”
Errore. I due mondi si alimentano:
- I social generano awareness → l’utente poi cerca su Google.
- I contenuti SEO danno credibilità → l’utente si fida e approfondisce.
Una strategia intelligente fa lavorare insieme blog, video, post, articoli e keyword. Tutto questo però sempre tenendo a mente che su scala mondiale il 55% delle conversioni arriva mediante utilizzo dei motori di ricerca. I social soddisfano l’esigenza dell’immediato e di intercettare un pubblico che è online adesso. La SEO e quindi i contenuti indicizzati nei motori sono “semi” piantati che intercetteranno l’utente quando esso stesso avrà una esigenza. Ciò non toglie che si utilizzano i social per portare traffico al sito web che è a tutti gli effetti “la tua casa”.
4. Cosa cambia nel contenuto?
Aspetto | Utente Google | Utente Social |
---|---|---|
Tipo contenuto | Articolo, guida, scheda prodotto | Reel, carosello, mini-video |
Lunghezza | Lungo, dettagliato | Breve, impattante |
Linguaggio | Informativo, chiaro | Coinvolgente, visuale |
CallToAction | Acquista, approfondisci | Segui, condividi, commenta |
✅ Conclusione
Non esiste una sola tipologia di utente: ci sono diversi momenti nel percorso digitale, e ogni canale intercetta un pezzo.
La chiave? Essere presenti, a seconda del settore, con i giusti pesi nei canali appropriati, con il giusto contenuto, al momento giusto.